L'avvio del programma “Rom Teaching & Training”

 

 

La Filosofia del progetto:


– spirito: sviluppare e testare un modello di organizzazione di scuole materne specialmente disegnate per bambini Rom capaci di prepararli ad integrarsi meglio nell'ambiente scolastico.
– Supervisione delle scuole materne da parte di due mediatori interculturali: uno di origine Rom e l'altro non-rom.


Target Group:


– bambini Rom in età pre-scolare.
– Durante il progetto: coinvolgimento di 80 bambini Rom in tutti i Paesi coinvolti.


Fasi del progetto:


– Sviluppo del modello
– Organizzazione dei centri pre-scolastici
– Training
– Sperimentazione
– Sostenibilità


Meeting internazionali:


– Atene, Bologna, Valencia

 

Fase 1° : Sviluppo del modello e principi


– Questi centri funzioneranno come scuole materne per bambini Rom in età pre-scolare.
– Lavoreranno durante il giorno sotto la supervisione di educatori interculturali e mediatori, capaci di creare attività con i bambini Rom preparandoli alla futura scolarizzazione.
– Questa preparazione potrà prendere la forma di attività (giochi, discussioni, simulazioni, ecc.) in grado di insegnare ai bambini: a comportarsi a scuola, motivarli a frequentare la scuola, le differenze con chi non è abituato a stare in classe, quali regole vanno seguite e quali benefici si realizzano, ecc.
– Questi centri pre-scolastici saranno stabiliti nelle zone vicine alle residenze delle comunità Rom, in modo da facilitarne l'accesso, e sarà anche dato ai bambini una merenda per dare forza per seguire le attività del centro.


Fase 2° : Organizzazione dei centri pre-scolastici


Questi centri pre-scolastici saranno stabiliti nelle zone vicine alle residenze delle comunità Rom, in modo da facilitarne l'accesso, e sarà anche dato ai bambini una merenda per dare forza per seguire le attività del centro.


Fase 3° : formazione


– Identificazione dei materiali già prodotti e adeguati alle necessità della formazione (tutte le lingue + inglese).
– Adattamento dei materiali in un formato e-learning.
– Selezione di un formatore in ogni Paese che formerà i due mediatori (Rom e non-Rom).
– I formatori selezionati in ogni Paese parteciperanno al workshop organizzato a Bologna, all'interno del secondo meeting internazionale.
– In questo workshop, i formatori dei diversi partner nazionali, saranno in grado scambiare opinioni e esperienze per sviluppare le loro conoscenze ed elaborare nuove idee dalle esperienze dei singoli Paesi.
– Organizzazione del workshop (arricchito da un corso e-learning) per la formazione dei due mediatori interculturali (dai formatori).


Fase 4° : sperimentazione


MONITORAGGIO DELLA SPERIMENTAZIONE


– Sulla base di specifici criteri quantitativi e qualitativi: numero dei bambini iscritti, numero dei bambini che frequentano regolarmente fino alla fine del progetto, soddisfazione dei bambini, opinione dei tutor.
– Per ogni problematica che emerge i mediatori interculturali devono contattare i genitori.
– Valutazione dei punti critici e obiettivi raggiunti.

 

Fase 5° : sostenibilità


– Promozione del modello verso le organizzazioni e Paesi interessate di tutto il mondo.